Abbiamo costruito un Museo per raccontare Preci attraverso le storie di chi ci vive.
Un Museo che festeggia le persone e si infiltra nelle case, nei negozi, nel paesaggio naturale. Sul piedistallo ci sono oggetti intimi di uso quotidiano, strumenti del mestiere, cose legate a vicende familiari o riguardanti la comunità.
Di ogni oggetto materiale viene raccontata la storia “splendida” -che è “invisibile” ed immateriale”. L’ombra di ogni oggetto è la sua storia e lo rende luminoso. In questo modo l’oggetto entra a far parte di una casa interiore ed in quanto tale indistruttibile.
La casa interiore viene mostrata e condivisa, divenendo collettiva.
Incontrare le persone per chiedergli di raccontare la bella storia di un oggetto è diventato così un modo per condividere questa casa, renderla pubblica, “mostrarla”.
L’incontro con le persone per il racconto del proprio oggetto ha avuto a che fare con una domanda che essenzialmente è “mi racconti di qualcosa che per te è sacro”?
La restituzione dei racconti è avvenuta oralmente ed in qualche caso per iscritto o tramite video-registrazione.
Allo spettatore verrà affidata una mappa dei luoghi al chiuso o all’aperto dove ammirare gli oggetti che ci sono stati raccontati e conoscerne lo splendore .
E’ un Museo vivo oltre che diffuso . Per tutto il periodo della Festa infatti il Museo rimane aperto a nuovi oggetti. Ad ogni oggetto del Museo corrisponde un numero. Nella mappa ci sono i numeri relativi ad ogni oggetto.